Si è svolta questa mattina, presso la
Sala Stampa dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena, la presentazione alla stampa di Woodish, la casa secondo natura. Il progetto Woodish, che sta portando alla realizzazione di
case in bioedilizia, ovvero con struttura portante in legno, nel quartiere
San Cristoforo a Cesena nasce da due obiettivi: valorizzare il territorio cesenate con nuove proposte abitative all’avanguardia sotto il profilo tecnologico ed eleganti sotto il profilo estetico; valorizzare un materiale antico e affascinante, il legno, per rispettare l’ambiente e aumentare la qualità della vita.
Ideatore e anima del progetto è
Stefano Bondi, Dottore Commercialista che ha deciso di investire sul suo territorio, sviluppando un
ambizioso progetto in grado di dare un concreto valore aggiunto a un’area residenziale di Cesena: “Non voglio entrare in discorsi troppo tecnici, ma ci tengo a raccontarvi i vantaggi più immediati: il legno è il materiale per eccellenza nella resistenza contro eventi sismici e incendi; le case in legno sono pronte in tempi rapidi, perché le strutture vengono preassemblate in laboratorio, e garantiscono
costi di manutenzione molto bassi; la qualità della vita aumenta all’interno delle case in legno; e naturalmente questa tipologia costruttiva ha un
forte valore di ecosostenibilità, dal momento che il legno è materiale biodegradabile e quello da noi utilizzato proviene da boschi sottoposti a coltivazione sostenibile. Inoltre, abbiamo realizzato un reale
percorso di coesione sociale. Potevamo affidare la costruzione a una realtà esterna che ci avrebbe consegnato il lavoro chiavi in mano, invece abbiamo deciso di
coinvolgere le eccellenze artigiane e imprenditoriali del territorio, affidando a ognuna la parte di costruzione legata alle rispettive professionalità e realizzando di fatto una
filiera cortissima. Mi riferisco alla Legnami e materiali edili Srl di Savignano per la produzione del legno lamellare; all’architetto Cantalupo e agli ingegneri Faedi e Treppete che si sono occupati della progettazione; alle imprese Minghini e Zammarchi per gli impianti idraulici ed elettrici; alla Salaroli Spa per le finiture, all’Artigiana Plast per gli infissi, alla Scarpellini Garden Center per le aree verdi esterne, alla Tutto Luce per i prodotti di illuminotecnica; infine ad artigiani specializzati come Cesena montaggi, Suzzi Roberto, Romagna Posa, Deca Sasa e AB Metal”.
A certificare questa volontà di lavorare in sinergia sul territorio ci ha pensato
Nino Sgarbi, Presidente e Socio Fondatore di ASP Energia e deus ex machina di un progetto di filiera tra aziende.
Ad entrare nel merito delle caratteristiche tecniche delle case in legno Woodish è stato l’
architetto Massimiliano Cantalupo: “Il legno è sempre stato utilizzato come materiale da costruzione; la novità è che oggi lo lavoriamo con
nuove tecnologie, cercando di realizzare forme estetiche contemporanee. Ma il vero aspetto interessante è che le case Woodish non sembrano case in legno. Non pensate alla tipica baita di montagna: il legno è il
materiale strutturale, ma non si vede a involucro finito grazie ai rivestimenti esterni e interni. La prima fase del progetto riguarda nove unità abitative; una bifamiliare è già stata completata e un’altra è oggi in fase di costruzione”.
Ha chiuso la conferenza stampa, con una simpatica battuta, il padrone di casa, ovvero il direttore generale del Cesena Calcio
Gabriele Valentini: “Faccio innanzitutto i complimenti a Stefano Bondi, che è sempre un vulcano di idee. E mi permetto di fargli una proposta: visti i tempi certi di costruzione, tornassimo in Serie A ci affideremmo a Woodish per realizzare una nuova tribuna in legno dello Stadio”.
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