Decine di persone si sono presentate sabato 18 novembre presso il complesso di via dei Covoni nel quartiere San Cristoforo per ammirare in diretta le prime realizzazioni Woodish, la casa secondo natura, il cui progetto era stato presentato lo scorso 8 novembre presso lo Stadio Manuzzi di Cesena.
Dalle 9 del mattino fino al tardo pomeriggio Stefano Bondi, ideatore e anima del progetto, e i progettisti delle case Woodish hanno risposto alle domande di tanti cesenati interessati all’acquisto e alla realizzazione di una casa in legno, o semplicemente curiosi di ammirare come da un materiale antico si possa arrivare a unità abitative innovative e altamente tecnologizzate. Grazie alla disponibilità del primo proprietario che ha aperto le porte della propria casa, si è potuto ammirare anche il prodotto finito in tutte le sue componenti.
Una risposta importante, che dimostra quanto la proposta Woodish, di bioedilizia alternativa alle costruzioni tradizionali, sia stata compresa dai cesenati. Un pubblico evoluto, pronto all’innovazione, consapevole dei vantaggi delle costruzioni in legno, e molto trasversale: erano presenti non solo giovani coppie, comprensibilmente più sensibili alle nuove tecnologie architettoniche, ma anche tanti genitori con figli ormai adulti. Insieme a loro, c’erano molti degli artigiani che queste nuove case stanno contribuendo a costruirle, a dimostrazione della efficace filiera tra aziende del territorio che il progetto ha sviluppato.
“Vorrei ringraziare – afferma Stefano Bondi – tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato all’Open Day. La curiosità dei cesenati ci ripaga del coraggio e della lungimiranza del nostro progetto; la vicinanza delle imprese è la conferma di aver creato un gruppo di lavoro che crede in ciò che fa, e che si sente parte di un percorso di valorizzazione del territorio”.